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Il Natale nella Lirica | 287 |
L’Arici canta:
Dall’alto de’ cieli librandosi a volo |
Ed il Manzoni si rallegra perchè
Dalle magioni eteree |
Desiderio di una palingenesi che per ora non sembra vicina.
Eccoci partiti dall’umiltà di cuore per giungere agli auguri di pace terrena; eccoci partiti dalla religione pura per giungere alla religione applicata, passando gli stadi mezzani del petrarchismo, del seicentismo e dell’Arcadia. Pure dai vagiti della poesia italica del frate da Todi, fino al canto del cigno della poesia cattolica sciolto dal Manzoni, il Natale, come fatto, come mito, come credenza, è sempre rimasto quello. Ma ogni secolo lo vide a suo modo e gli diede