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284 Brani di vita

in buona coscienza di aver fatto un ottimo madrigale religioso e nel suo canzoniere lo si trova nel sesto libro, cioè tra i soggetti morali!

La peste dei concetti, dei giuochi di parole, delle antitesi nelle quali allora si faceva consister l’arte, fu veramente crudele. Ecco alcuni esempi, tratti sempre da poesie sopra il Natale. Bartolomeo Ferini comincia così un sonetto:

Ben fu di vera luce ornata e chiara
     La notte (se chiamar notte conviensi)
     Che nacque il sol che co’ suoi raggi accensi
     L’oscuro e freddo mondo arde e rischiara.


E il Bruni:

Ecco il fattor fattura
     Il creator creato, ecc.
     . . . Il dolce canto
     Di quegli spirti alati
     Ch’àn lo sferico ciel per corde e lira.
     Chiama al presepio santo
     I pastor fortunati.


In questa canzone stessa, il Bruni qualifica così il giglio, forse perchè bianco:

     Il giglio fortunato,
     Alba al giorno de’ fiori!


Pier Matteo Petrucci, della Congregazione dell’Oratorio di Jesi, grida nel Presepio:

Sol te, Maria, l’afflitto mondo implora:
     Sol degna tu del sommo Re sei reggia.
     Sol degna tu del sommo Sole aurora.