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186 Brani di vita

detto nel Convivio. “Veramente io vidi lo luogo nelle coste di un monte in Toscana, che si chiama Falterona, dove il più vile villano di tutta la contrada, zappando, più di uno staio di santelene d’argento finissimo vi trovò”: e la cava degli idoli, come la chiamano, è ancora presso la vetta della Falterona e Dante ci fu. Io vidi, ci ha detto e l’argomentazione per preterizione è spesso falsa o negligente.

Il Poeta però non riconobbe nessuna delle ombre accorse:

     Non riconosco alcun, ma s’a voi piace
     Cosa ch’io possa, spiriti ben nati,
Voi dite ed io il farò per quella pace
     Che dietro a’ passi di siffatta guida
     Di mondo in mondo cercar mi si face.


E così finisce, come chi dicesse il prologo di questo maraviglioso canto che prosegue con una chiarezza, una plasticità di rappresentazione che non abbisogna di comento, o quasi.

Ed uno incominciò: ciascun si fida
     Del beneficio tuo senza giurarlo


cioè senza che tu lo giuri

Purchè il voler nonpossa non ricida


purchè il non potere non si opponga al tuo buon volere; e questo nonpossa sostantivato sta a riscontro del cosa ch’io possa di poco fa.