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Piccolo Comento al Canto V del Purgatorio 183


E qui Virgilio, dimenticata la severità di prima e il rimprovero: Che ti fa ciò che quivi si pispiglia? quasi superbo di esporre un miracolo alle turbe accorrenti, risponde:

E ’l mio Maestro: Voi potete andarne
     E ritrarre a color che vi mandaro
     Che ’l corpo di costui è vera carne.
Se per veder la sua ombra ristaro,
     Com’io avviso, assai è lor risposto:
     Facciangli onore ed esser può lor caro.


può cioè esser di piacere e di utile a loro, perchè, tornato al mondo, ricorderà ai parenti i suffragi che le anime attendono.

E i messaggeri partono sollecitamente.

Vapori accesi non vid’io sì tosto
     Di prima notte mai fender sereno
     Nè sol calando nuvole d’agosto.
Che color non tornasser suso in meno,
     E giunti là, con gli altri, a noi dier volta
     Come schiera che corre senza freno.


Questo terzetto dei vapori accesi, veramente un po’ intricato, tormentò molto gli interpreti. Come si interpunge? Deve leggersi: Nè sol — calando nuvole d’agosto... o: Nè — sol calando — nuvole d’agosto? — L’indice della rapidità è dato nell’ultimo verso sempre dai vapori accesi, che sono le stelle cadenti, o dai raggi del tramonto che fendono le nubi? Si volle anche correggere il testo e leggere solcar lampo o solca lampo in luogo di sol calando, si volle leggere al