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146 Brani di vita


Rividi con piacere la calligrafia dell’amico Turaccioletti.

Sapevo che, fatta l’eredità Puntolini, si era dato interamente al giornalismo, dove coltivava con passione i per finire. Lo sapevo insignito di una delle maggiori cariche nell’Unione Velocipedistica Italiana, ma lo avevo perduto di vista, quando la sua lettera mi giunse inaspettata e gradita.

Mi diceva tra le altre cose “.... hai visto la nostra Guida, vero mausoleo, anzi ciclodromo di maraviglie, per quanto abbia trovato qualche maligno detrattore nei lividi nemici della nostra istituzione. Avrai notato che non insegna solo le strade e le cose notevoli, ma è prodiga di scoperte nuovissime che sono il suo pregio migliore. Guarda, per esempio, dove parla di Bologna. È vero che non ricorda la chiesa di S. Petronio, che già tanto la conoscono tutti; ma nella serie delle chiese mette per prima S. Secondo, indicandolo così per il più considerevole. Io però non la ricordo bene. Rinfrescamene la memoria e credimi, etc....”.

Io non solo non la ricordava, ma non l’aveva mai vista. Sono assai devoto a S. Secondo per gratitudine delle famose e deliziose spalle che onorano la pizzicheria italiana; ma benchè io abiti in Bologna da trent’anni, ignoravo che ci avesse tempio, culto e fedeli. La Guida di Bologna del Ricci non dice niente; però se lo mette la Guida dell’Unione,