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Inghilterra, e forse peggio; sotto il regno dì Carlo II Jefferies servendo agli odii dei protestanti, affilata la legge come un coltello, ne assassinava i cattolici; poco dopo, regnando Giacomo II ministro delle vendette cattoliche, egli macellò i protestanti. Un giorno il popolo perse la pazienza e lo ammazzò a sassi e a bastonate, come si costuma co’ Lupi; ma l’esempio non valse. Poichè la legge, perduta la coscienza, diventò atea, i giudici apparvero schifosi d’immane luridezza; aiuto e molestia ad ogni maniera di tirannide furono essi, e sovente più feroci della tirannide stessa, la quale ben volle che versassero il sangue, non già lo leccassero: anzi, quante volte il tiranno fece sembianza, tigre satollo, di contrarre gli ugnoli, eglino si opposero. Durò quindici giorni (che più lungo ricordo la scellerata italica frivolezza non consentiva) la memoria in Italia di quel Borgarelli presidente del Senato di Torino, il quale atterrito dal decreto del re Vittorio Emanuele che statuiva, di ora innanzi il regio potere non si sarebbe mescolato nei negozii domestici dei cittadini, menando codazzo del corpo amplissimo dei suoi colleghi tra le altre cose degne disse; — Sire, rammentatevi, le antiche leggi delle Stato essere la tutela della sicurezza e dello splendore suoi: non consentite che mani indiscrete vi rechino cangiamenti; le nuovità menano sempre seco grandi sciagure413! — Pare-