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sdebitare con voi, e dall’altro (quantunque ciò non incastri nei precetti di buona politica) io ve lo voglio pur dire: dedicandovi l’Asino, mi faccio l’onore del sole di luglio, avvegnadio l’Asino uscito di stalla, quando io non ce lo mandassi, tanto a casa vostra ei ci verrebbe da sè.

E con questo pregando Dio, che vi tenga nella sua buona e santa guardia, do fine.


NOTA FINALE

Una dotta e pia persona considerando quanto frutto potrebbe risultarne alla salute spirituale di coloro, che hanno fede nella santità dei R. Padri della Compagnia di Gesù, mi fa avvertito, che l’Asino va contaminato da cima a fondo di svarioni, per cui sarebbe senno detestarlo pubblicamente e sopprimerlo; poi mi usa la carità di accennarli.

Primo errore. Il reverendo padre Francesco Soave non era gesuita. La dotta e pia persona ha ragione, egli fu chierico regolare somasco.

Secondo errore. Biagio Pascal non fu prete. La dotta e pia persona ha ragione; il Pascal non fu prete: bensì meritava esserlo.