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(444) Dissertazione, 27.

(445) Tassoni. Secchia Rapita,' c. 2.

(446) Viale, Dionomachia. n. 19, c. 5. — In Corsica ove gli Asini sono naturalmente piccoli e di scarsa corporatura, in molti villaggi di qua dai monti si conserva tuttora la memoria e la stirpe di un grosso Asino toscano sotto il nome del fu Asino di prete Rutilio.

(447) Siccome con gente titolata io non vo’ brighe, e siccome per altra parte so, che di libri ella è vaga come il naso dei tafani; così mi reco a debito ammonirla, che carogna significa corpo morto senza più: per la quale cosa corse fama un tempo, che il Padre Cesari scrivendo del Santo Sepolcro dettasse: — e quivi deposero la carogna del nostro divino Redentore Gesù Cristo —; ma il Padre Cesari protestò chiamandosi calunniato. Ad ogni modo Brunetto Latini nel Tesoro dice: la carogna dell’uomo morto.

(448) Dionomachia, Poema di S. Viale.

(449) Cornel. Nepot., in Epam. Cantù, op. c. 1. 2, p. 451.

(450) Monti, Versi preposti all’Aminta del Bodoni.

(451) De Nobleville e Salerne, Storia degli Anim. — Anc.

(452) Num. c. 22, n. 23.

(453) Arrembarsi parola corsa, accostarsi di forza al muro.

(454) Raccolta di aneddoti inglesi.

(455) Gen., c. 22. n. 25—31.

(456) Gius. Flav., Guerra giudaica, lib. I.

(457) Riv. Britan., cit. p. 131. Erodoto., Storie. Arrighi Vita di Sampiero di Ornano. Plinio, lib. 8. S. Gervais, t. 1. Val. Max., lib. 1, e. 8, e cita Livio nella parte perduta, Plutarc. e Cornel. Nep. In Hanib.

(458) St—gervais, t. 2. p. 253.

(459) Il fatto è narrato nelle lettere di Filippo Sassetti, edizione Lemonnier, p. 419, il quale aggiunge: — in India avvi il monte del Chevi che