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petito mancanza. Oh non era curioso costui? Il signore Delestre visitando i manicomii di Francia trovò un cuoco matto che Geremia della cucina lamentava lo scadimento di quest’arte per eccellenza francese: con pietoso stile venne raccontando costui come presso il principe di Condè ogni giorno mettesse al fuoco trecento casseruole a coda, e innanzi di arrivare ai cuochi di corte ce ne voleva529! I partiti tragici che parvero un dì esclusivo corteggio di catastrofi politiche, di ora in poi accompagnarono i mestieri pululati dai vizii umani, e la gloria entrò anch’essa in casseruola: il nome di certo cuoco francese stette celebre un tempo per essersi reciso la gola ai mani di un ragù nato sciapito. Dettaronsi opere voluminose sia come codici, sia come glose dell’arte di cucinare: sopra gli altri illustre Careme cuoco di Talleyrand, di mondiale celebrità per la sua ghiottoneria: e così fosse piaciuto a Dio che presso i Popoli non acquistasse nomèa per vizio peggiore di quello della gola! — Nè questo è tutto: dopo l’enorme viene il mostruoso, ed anche per ciò spaziarono gli umani appetiti insaziabili di mali; il figlio dello istrione Clodio, erede delle immense ricchezze paterne, volle che i suoi commensali gustassero perle disfatte530: il consolare Lucullo e la sua sala sacra ad Apolline, favole da fanciullo a petto del figliuolo dal