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di arazzi, che si mettono fuori a ricoprire la turpitudine dei muri finchè passa la processione, e così praticando a sè nocquero e ad altrui, imperciocchè in morale fosse certa una cosa, che non puoi durare stimabile, se tu non ti stimi. Fa di sentirti buono e aspetta: il culto degli uomini verrà a trovarti fino a casa. Però confidato nella opera infallibile del tempo e nella forza della virtù non solo non mi vendicai, ma neppure volli dagli obbrobrii, e dalle offese difendermi. L’Olimpo, sede degl’immortali, non bada se vapori terrestri aggruppandosi a mezza costa ne involino la vetta agli occhi degli uomini; perpetuamente sereno, divinamente inalterato aspetta, che le nuvole passino per letificarli da capo con la vista delle sue azzurre pendici. Pertanto avevano un bel tempestarmi sopra le spalle con bastoni di sorbo o vuoi marruche i figliuoli di Adamo, ch’io nell’amorosa fantasia mi piaceva figurarmeli cubiculari solerti, che mi scuotessero la giubba, sicchè prima che la polvere andasse travolta ludibrio dei venti, ogni ira in me cadeva in terra, e questo ti sia nuovo segno di cuore magnanimo. — Fra le Bestie poi d’accordo con tutti; nemici uno, o due, ma così umili e piccoli da non contarsi nemmeno, l’Egito e il Lucherino. Un giorno però l’Egito saltandomi addosso prese, beccandoli, a inciprignirmi i guidaleschi; di che piuttosto maravigliato che offeso lo interro-