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a morte e i servi paurosi lo abbandonano, i Corvi punti di affetto pel supremo Oratore uscivano dal tempio di Apollo crocidando e beccando le funi e le antenne facevano prova di respingerlo dallo infausto lido di Gaeta; nè, riuscendo loro ogni partito invano per venirne a capo, cessarono da sovvenirlo, ma gli trassero dietro predicandogli augurii sinistri in loro favella; anzi pure dai tetti, su la finestra continuarono ammonirlo, ed uno di loro si arrisicò perfino sul letto dove Cicerone giaceva col capo avviluppato, e col becco gli scoperse la faccia, di che vergognando i familiari si dissuasero da lasciare deserto colui, allo aiuto del quale si erano mossi i volatili del cielo e ripostolo prestamente in lettiga s’incamminarono con tardo consiglio alla spiaggia. Quivi gli troncò il capo Popilio tribuno, che già accusato di parricidio e salvo per la virtù della parola di Cicerone, tale gli dava ricompensa adesso488! Ah! quando le Bestie non fossero state in altro superiori agli uomini, che nella ignoranza della ingratitudine, tanto basterebbe per farci aprire a due battenti le porte del paradiso; imperciocchè la ingratitudine, a mio parere, sia lo sfregio più brutto di cui il Diavolo deturpasse l’anima umana. Di questo nequitoso delitto nei Codici degli uomini non trovi fatta menzione; di là mi dissero doversi eccettuare quello dei Chinesi, e sarà, ma la più parte dei fi-