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E Margherita: — no davvero; tanto venire giù dal paradiso è la via dell’orto, ecco rimediato... — ed animosa com’era si aperse la vena, ed intingendo la penna nel sangue, scrisse a dettatura di Cristo i due contratti di donazione, di cui uno prese Gesù Cristo e portò seco in paradiso, l’altro rimase in terra e lungamente conservarono nel monastero di Parai le monial a edificazione di tutte le anime buone. In questo, per testimonianza di quanti lo videro, si leggevano le seguenti parole: — ti costituisco erede del mio cuore e de’ suoi tesori pel tempo e per la eternità: ti prometto che a te verrà meno il mio soccorso, quando io mancherò di potenza, ti avrò sempre in parte di carissima discepola, l’olocausto del mio amore, il trastullo dei miei piaceri...193 — E qui fo punto, perocchè le pazzie malinconiche o gioconde che io vidi non mi grava riferire; le laide per verecondia sopprimo; e ce ne furono anche troppe e troppe sozze, le quali potrai, volendo, conoscere nella vita di Scipione Ricci vescovo di Pistola scritta dal signore di Potter e in altri libri parecchi che qui si passano per lo migliore.

Più lamentabile caso fu quello di santa Rosa da Lima, la quale invece di ringraziare Dio per l’angelica bellezza che l’aveva fatta maraviglia alle genti, prese in odio il dono e con mano violenta adoperandovi la calce riva si deturpò la faccia. Esempio non