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peggio del vino: buono ei fu, e quantunque oggi l’odio pubblico lo registri tra i papi più tristi, io per me favellando di lui ripeto quello che disse il Cane, dopo bevuta l’acqua: tal è qual è! Gli uomini non considerarono abbastanza ed io gli supplico, di ora in avanti, a pensarci meglio, perchè la partita è finita, ma il giuoco dura; come vi abbiano di più ragioni bontà: ecci una bontà che nasce dalla dolcezza naturale del sangue, e questa la troviamo presso quasi tutti i fanciulli comune; però ritiene in sè del puerile; invero ella va sottoposta alle subite stizze, alle permalose fantasticherie ed alle voltabili crudeltà del fanciullo, avvegnachè o sia che il volere consenta, o sia, come credo piuttosto, che il volere non ci abbadi, segni espressi di efferratezza compaiono nel garzoncello, e se nol credi tu fa di mettergli in mano Uccello o Farfalla e poi me ne conterai le novelle. Di tale maniera bontà può legarsi ottimamente con la ferocia; e senza che tu stia al rovistare troppo, abbine la prova in Claudio imperatore, il quale sentendo salutarsi dai Gladiatori che si andavano a sgozzare per fargli piacere, tutto tenerezza ricambiò loro il saluto; poco dopo avvertito, che essi non volevano più combattere sul fondamento che ne gli avesse dispensati il saluto imperiale, saltò su a chiarirli con buone ragioni, ch’egli non gli aveva per nulla dimessi;