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della China e del Giappone, i quali crollando lasciano prorompere dalle fessure con la religione protestante un’aurora di Libertà. Lo spirito di Cristo non alita intero nella faccia della religione greca; eppure ella sta sul guanto allo czar di Russia, come Falcone alato per avventarsi prima contro il Turco, più tardi contro gli eretici nemici di Fozio, il santo patriarca. — Verrà tempo in cui la lancia dei Cosacchi chiarirà al pontefice il punto teologico se lo Spirito Santo proceda dal Figliuolo ossivvero dal Padre per via del Figliuolo; e certo se i Cosacchi capiteranno mai in Roma, il sommo pontefice dirà che il per è ortodosso, l’ex è eretico; per ora l’ex si mantiene eretico in Mosca ed ortodosso in Roma. Extra jocum (come scrivendo al Guicciardino diceva il Macchiavello) il papa russo ha raccolto di terra le chiavi che vi lasciò cadere il papa romano, ed oggi nel modo che gli antichi baroni picchiavano la mazza d’arme sopra gli scudi per adunare le masnade alla guerra, egli le batte sul sepolcro di Cristo e chiama tutti i Cristiani a cancellare l’obbrobrio vetusto. Dacchè il labaro di Costantino sventola nelle mani di Niccolò, chi mai ardirà chiamarlo eretico?

Il prete di Roma, come le belve cui per vecchiezza caddero le zanne e logoraronsi gli ugnoli, si è rassegnato a portare; così le Tigri al carro di Bacco fanno da somieri. Vecchio, tu ti appoggi a canne fesse. Vecchio,