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cero con ottima riuscita insegnare le greche e le latine lettere353. Anzi il Signore di Chateaubriand raccontando i casi dei popoli dell’Orenoco dispersi dagli invasori ustulanti la terra, ci afferma essersi estinto perfino l’idioma di quella povera gente, o conservato da qualche Pappagallo, che nelle americane solitudini fa risuonare all’improvviso taluna voce della lingua morta con quelli che la favellavano, come il Merlo di Agrippina trutilava per l’aula dei Cesari qualche parola greca354. Se la toscana in antico avesse posseduto i Pappagali che ci erano a tempo mio, la lingua etrusca non si perdeva di certo.

Tu avrai sentito dire da molti, che Ottaviano Augusto insidiando astutamente la repubblica romana la spense: bugiardi tutti; chè un uomo per quanto mascagno e gagliardo egli sia, contra un popolo nulla può. Questo è troppo alto Cammello, onde taluno vi si arrampichi sopra, s’egli non s’inginocchia. La tirannide entra in città per la porta di tramontana, quando le virtù n’escono da quella di mezzogiorno: ed io lo vo’ dire dieci volte e cento, e se adesso ch’è morto il mondo non giova a persona ripeterlo, io lo dirò per me; la tirannide non vince la battaglia se i popoli non disertano il campo. Dove sono rimasto? A Ottavio Augusto. Or via tu giudica, o re, se repubblica potesse durare a Roma con questa gene-