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oppure avesse assonto corporali spoglie, il profeta ravvisato lo avrebbe con la naturale sua vista. L’Asino dunque vidde l’Angiolo non veduto da Balaam: adunque fu elevata la sua potenza e resa capace della vista di un Angiolo, ed ecco il primo privileggio concesso solo all’Asino. Nè d’inferiore condizione è il secondo prodiggio che l’Asino parli, perchè la loquela umana essendo una spiegazione dei concetti del cuore con la quale ragionevolmente esponesi lo interno sentimento, questa pure venne concessa all’Asino che parlò e non parlò, con sensi stravolti quali sono quelli profferiti da altri addestrati animali".

Narrasi da Plinio il vecchio, che sotto il consolato di Quinto Catulo o di Marco Lepido un Gallo fu udito ragionare su quel di Rimini, paese a quanto sembra fino da cotesti tempi classico pei miracoli349, e parve strano e così anche a noi, non già che i Galli parlino, bensì ragionino. Tito Livio attesta e Plinio conferma, che i Bovi in Roma anco appresso la prisca gente si dilettassero favellare latino350 e a vero dire cotesto vezzo i Bovi a Roma non cessarono mai; sononchè ai tempi miei parlavano in italiano e ne facevano prova i compilatori della Civiltà cattolica.

La signora Sara Trammer ci assicura avere incontrato un Porco che sapeva par-