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marine; ora Dio, che non tramonta mai ed è il Sole di amore sempre acceso sopra le anime delle sue creature, consentirebbe a mostrarsi meno benefico, che l’opera delle sue mani? — Io venni mandato alle genti, non alla gente; e Dio è padre di popoli, non già di un popolo.

— Beati i poveri di spirito, però che il sillogismo colga lo intelletto dall’albero della scienza, e dopo averlo succhiato lo sputi converso in istoppe di vanità. Iddio ha composto il cuore dell’uomo d’infinite fibre tenuissime e sensitive, perchè all’alito più lieve della carità vibrassero armonie di sapienza e di amore.

— Beati gli umili, perchè amano e sono amati, raccolgono e sono raccolti; uno si accosta all’altro benevolo e si stringe a lui, come fanno a poco a poco i grani di arena che poi compongono le masse di granito; i passi del superbo sono nella solitudine: egli cammina su i capi dei fratelli, come sopra le selci di una pubblica strada; incespica e casca nella fossa, dove lo aspettano la maledizione e lo scherno.

— Ecci alcuno tra voi, che sia venuto al mondo per altra porta, che l’utero materno? Ecci veruno, che nascendo non recasse angoscia alla madre? Chi di voi non pianse quando fu partorito? E vissuto il giorno supremo, chi può dire che la sua cenere nella stadera della morte peserà più