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loro, dovendo io la mia assoluzione alla testimonianza largitami dal curato di Vanvres, che diligentemente e per lungo tempo custodita suonò così.
«Noi sottoscritti Priore—curato ed abitanti della parrocchia di Vanvres certifichiamo qualmente, da quattro anni a questa parte che abbiamo in pratica l’Asino di Giacomo Feron, si mostrò sempre morigerato e di ottima condotta si in casa che fuori, non avendo infastidito nessuno così in fatti come in detti, e quanto a costumi lo malleviamo un fiore di virtù: in fede di che ci siamo sottoscritti di nostro pugno e carattere. Fatto a Vanvres il 19 settembre 1750. Pintuel priore—curato,» seguono le altre firme che passo in silenzio291. Però rimanga intera la lode che dettò di noi il Macchiavello quando nell’Asino di Oro cantava in rima così:
A Venere noi diamo e breve o poco
Tempo, ma voi senza alcuna misura
Seguite quella in ogni tempo e loco.
Distinguo pertanto filogenitura da lascivia; la prima non è vizio anzi virtù, secondando il precetto di Dio, il quale ordinò a tutti gli animali che crescessero e moltiplicassero; la seconda poi come vizio e contraria ai fini della natura hassi a riprendere: però questa non contaminò mai l’Asino, nè le altre Bestie chiamate per dispregio irragionevoli; ella