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e presso i Fiorentini ai Muli. Grandezza degli Animali. Forza degli uomini. Favella degli animali. Se ai Principi giovi avere i sudditi piuttosto dotti, che obbedienti. Francesco I imperatore di Austria. Cane, che parla tedesco. Lingua etrusca perduta per mancanza di Pappagalli in Toscana anticamente. Le Ranocchie per comando di Augusto non parlano più. Lingua italiana corrotta. Italiani studiosi della lingua. Guerra ungarica cagionata principalmente dallo amore della favella. I Romani zelando la lingua si rendono meritevoli di ricuperare la Libertà. Nobilissime ed eloquentissime parole del Quinet in proposito. Conclusione.

Ocrisia schiava di Tanaquilla moglie del re Tarquinio il vecchio essendo rimasta una notte a filare accanto al braciere, all’improvviso vide di mezzo alle ceneri fare capolino uno di cotesti arnesi cui la Natura confidò l’alma opera della generazione, e poi uscito fuori, come di sotto al palco scenico le diavoline nel dramma di Roberto il Diavolo, mettersi a ballare; ballato ch’ebbe un pezzo traboccò nel seno della schiava il germe col quale si fermentano i re; donde nacque Servio Tullo (re galantuomo nella guisa che i Fiorentini costumavano dire dei gobbi: per gobbo è fatto bene), e le feste compitali e i giuochi istituiti in onore degli Dei Lari, conciossiachè Ocrisia non sapendo in coscenza indicare al figliuolo qual fosse suo padre, egli, senza confondersi, ordinò, divenuto re, che i suoi sudditi credessero averlo generalo un Dio Lare289.