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di loro, però che quinci di ora innanzi muovesse un’aura di Asino, la quale mista col profumo dei fiori di arancio e di giaggiolo (iris fiorentina) faceva sì che in primavera Firenze paresse il paradiso terrestre redivivo.

Altro e non meno notabile argomento di onore ci viene dall’essere stati in ogni tempo ed in ogni paese eletti per cavalcatura ai Numi, ai santi, agli uomini per potenza o per dottrina supremi, nonchè gestatori di cose sacre ed illustri. L’Agnello che comparse nel mondo per cavare il tallo del birbante di dosso all’uomo, andò sempre su l’Asino; ond’è che scrittori dotti quanto pii affermano che pei lunghi ed onorati servizii resi al Santo dei santi fummo insigniti della Croce di onore263, ed il fatto lo prova, dacchè sopra la più parte degli Asini, ma non su me che vengo di altra razza, vediamo impressa una lista nera lungo la spina dorsale traversata da un’altra che dal collo scende giù per le spalle sul petto. Alcuni pretesero che cotesta lista non si avesse a considerare Croce, bensì Pallio, che a sua imitazione costumarono i papi di mandare ai patriarchi, ma, esaminata bene la cosa, fu conosciuto che la lista attraverso le spalle dell’Asino era una vera e propria Croce di onore.

Da quel giorno in poi volendo per giunta alle altre (che davvero li dispensavano dalle nuove) abbondare i pontefici in prove che