Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, I.djvu/88

84

porali, consentite ad essere pari con noi, se non volete che vi abbia a toccare di peggio: udite qual fu, a parere suo, la dota dell’anima quando ella venne a stringere le plebee nozze col corpo.

«Tutto l’arredo, che dal ciel recosse
Quando venne quest’anima a marito,
E a questo corpo in terra copulosse,

Un sacco di memoria un po’ sdrucito,
Mezz’arca di intelletto ed un forziere
Di volontà, di amore e di appetito»27.

Nè più, nè meno recarono dal paese dove crescono le anime degli Asini, le nostre anime a noi.

Guardatevi poi, o gente umana, da toccare il tasto del vederci stare piuttosto ostinati che fermi sopra certi particolari, e non crediate, che venga da manco di desiderio a perfezionarci, se in parecchie faccende noi:

«Non vogliamo in cento anni andare un’oncia».

Bensì vi umilii questo pensiero, che noi su molti punti abbiamo trovato il perfezio-