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bisogno, onde non deperiscano; che poi l’aumentino, e i confini posti trapassino, la Natura stessa non patisce. — Tale il ragionare del Pascal. Se mi fossi trovato a piatire con lui io gli avrei domandato: — Di’, Biagio, o come hai fatto a sapere, che il primo bugno costruito dalle prime Api, che su i primi fiori e le prime erbe volarono, fu uguale in tutto e per tutto ai bugni dei tempi tuoi? Hai tu potuto vedere gli uomini in vita selvatica, per poi raccontarci sul sodo s’ei fossero o più ricchi di partiti, o più copiosi di spedienti, o disposti ad apprendere meglio di noi? Intanto se cieco non fosti o sordo, potevi conoscere quotidianamente la tua dottrina smentita dal fatto, avvegnadio sarebbe negare il paiuolo in capo, se volessi contendere che delle osservazioni proprie e degl’insegnamenti altrui le bestie conservino memoria e facciano tesoro. In vero la memoria negli uomini da che la congetturate voi? Voi dite dal discorso; ma, che Dio vi aiuti, i vostri sordimuti durarono secoli e secoli prima di trovare la favella dei cenni, e non pertanto, giusta la opinione vostra, essi argomenta-