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que intorno agli altri meriti dell’Asino possiamo trovarci per avventura discordi, in questo poi di leggeri consentirete voi altri tutti meco, che la natura dotò l’Asino di gagliardissima e poderosissima voce. — Nè questo è tutto: la prudenza persuade di mettere innanzi gli Asini allo sbaraglio, non mica come procuratori nostri, bensì come gente, che cura i suoi propri interessi, onde, se caso mai avvenga ch’essi sieno ributtati, a noi rimarrà sempre lo scappavia di biasimarli come impronti, attenuando e correggendo quanto abbiamo in animo di domandare; nè per la prova che avranno sperimentato contraria a noi, ci terremo per disperati: all’opposto a spese loro istruiti di quello che dovremmo omettere, e di quell’altro che gioverà aggiungere, verremo ad accertarci il fine a cui noi altri miriamo...
— Ho capito, notò un gatto, ai tempi suoi mignone del cardinale di Richelieu, leccandosi la zampa e strofinandosela intorno al muso; questo, secondochè sua eminenza avvertiva, si chiama cavare le castagne dal fuoco con le zampe del Gatto. —
— Voi m’intendete, disse il Coccodrillo,