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i pesci.... — Tale almeno opinava Kan—ki mandarino giallo, mio reverito padrone, interruppe a sua posta un Pappagallo verde smeraldo, a cui certo mercante veneziano venuto nelle parti della China contando mirabilia degli avvocati, egli ebbe a pregarlo, che al suo prossimo viaggio a Canton procurasse di portargliene uno dentro a una gabbia. — Al quale il veneziano tutto maravigliato rispose: — Come! dentro la gabbia vuol ella, ch’io le porti un avvocato? — E il mandarino di rimando: — Sicuro eh? Diodoro Siculo sulla fede d’Imbolo racconta, che in Taprobana occorrevano uomini grandi e belli, i quali per avere la lingua fessa fino alla radice accadeva, che in due diverse maniere, a due diversi individui al punto stesso favellassero. Ma i Greci gli riputavano mostri e non uomini, e per tali gli annunziarono al mondo. Con tanta maggiore ragione l’uomo, che stima sè, e gli altri tengono lui capace di conoscere le faccende dei terzi, meglio di quello che questi stessi possano e devano sapere, che fa professione per moneta di parlare, ed anche appassionarsi con una lingua intera pro e contra