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nuovi giganti aveva trovato Gange, figliuolo del fiume Gange, che vedendo il padre levarsi il gusto di allagare l’India lo scongiurò di precipitarsi nel mare rosso, ed ei lo compiacque. Filostrato, op. cit. 67. Teutoboco re dei Teutoni, che saltava sei cavalli, e menato in trionfo a Roma era più alto dei trofei: Michelet, Hist. de France, I. 1, p. 33, e Orione od Oto in Creta, e Pelsone, e Secundilla esposti a’ tempi di Augusto nel guardaroba dei Sallusti, e Gabarra arabo comparso a Roma nei tempi dello imperatore Claudio: Plinio, Hist. mun., I. 17, c. 10; tutto ad un tratto mi domandai: ma egli è poi vero, che coteste immani ossa in diverse parti di mondo rinvenute fossero di uomo? Don Calmet nella Dissertazione sopra i Giganti dice di sì: naturalmente viene in ballo un altro prete, l’abate Orlando Martin, e in certa Memoria inserita negli Atti dell’Accademia di Svezia dice di no, e di no ribadisce un altro prete, l’abate Francesco Marini, nella Lezione accademica stampata nel vol. 17 del Magazzino Toscano; alla fine il Cuvier manda a monte ogni cosa, ed insegna le ossa fossili degli animali essere state attribuite agli uomini; così le ossa dell’Elefante scoperto a Lucerna nel secolo XVI da Felice Plater professore di Anatomia a Basilea vennero appropriate ad un uomo alto 17, piedi; le altre dell’Elefante scoperto nel Delfinato, a Teutoboco re dei Teutoni, vinto da Maria. Gli uomini più alti veduti ai tempi nostri arrivavano a 7 piedi. — Recherches sur les ossemens fossiles, I. 1. — Se in fondo della nota, amico lettore, tu ti trovi a saperne meno di quando incomin-