il terremoto di Sicilia, del quale un dente portato a dire di Apollonio grammatico in Roma allo imperatore Tiberio, fu misurato e riscontrato lungo 1 piede; però il possessore avrebbe avuto il vantaggio di essere alto un bel circa il doppio del campanile di Giotto. Aggiunta. Più si legge, e più si trova; i giganti descritti fin qui abbili in conto di nani. Filostrato nella Vita di Appollonio Tianeo ci fa sapere come ad Apollonio fu mostrato il monte a cui legarono Prometeo, il quale ha due sommità, ed a ciascuna di queste gl'incatenarono una mano, quantunque siano l'una dall'altra lontane lo spazio di uno stadio; cioè un ottavo di miglio! p. 34. Ancora: nella isola di Ceylan s'incontra il picco d'Adamo, e su quel picco un'orma gigantesca di piede umano attribuita al primo padre dei viventi. Peccato che gli espositori di questa bella istoria non si sieno dati cura di cercare, che cosa quel benedetto patriarca fosse andato a fare in una isola tanto lontana, e su picco così alto! Non basta: Presso i naturalisti ortodossi è ricevuto che Adamo uscisse dalle mani del suo Creatore nero. Ed ecco come. Il Prichard volendo rimanere fedele alla Bibbia, e per altra parte non sapendo in qual maniera spiegare il nero e il bianco della stirpe umana, afferma, che se dal bianco non può nascere il nero, dal nero per via di gradazioni può venire il bianco, e quindi alla recisa decide, che il padre Adamo era nero. Seconda aggiunta. Tutta questa nota è inutile, come lo è questo libro, e come la più parte dei libri degli uomini, e delle cose loro. Di vero mentre andando in traccia di