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rovesciano il sacco nel paiolo; ecco il capo mozzo rivoltolandosi si tuffa, viene a galla talora dalla parte della nuca, e tale altra da quella della faccia. Il Signore ci aiuti! Egli è un abbominevole spettacolo; cotesta povera testa con le labbra aperte e cenerine pare che dica: — rendetemi la cristiana sepoltura... — Basta. — Intanto notate che in Toscana nel bel mezzo del secolo decimonono un sepolcro fu violato, un sacrilegio commesso per ottenere dalla testa di morto bollita numeri buoni per mettere al giuoco del Lotto! E per via di corollario aggiungete alla nota anco questa, che in Roma caput mundi, ed in Toscana giardino d’Italia sotto pene severissime vietansi il Faraone, la Zecchinetta, il Bancofallito, la Rossa e la Nera, e giuochi altri siffatti dove impattando si perde intera o mezza la messa, mentre i Governi provocano al giuoco del Lotto, il quale di 120 casi di vincita, 80 ne dà a cui tiene il banco e 40 al giuocatore, o pochi più. Finalmente potete appuntare, che in Roma caput mundi, ed in Toscana giardino d’Italia, il Faraone, la Zecchinetta, e la Rossa e Nera erano proibiti perchè sperimentati peste del vivere ci-