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refrigerio al tormento della sete; chi sporge bicchiere, chi tazza, chi pentola, o catinella, o laveggio a raccogliere di cotesto sangue; vi furono di quelli che v’intrisero i fazzoletti, altri se n’empirono il cavo delle mani se lo accostarono alle labbra e bebbero; i soldati, fatto gomitolo, a calciate di fucile, a colpi di baionetta rincacciano indietro la turba, ed ella si ritira brontolando come la marea; ripreso vigore, torna a imperversare più rabbiosa di prima, ingoia soldati allaga carnefici, patibolo e giustiziati; — finalmente si placa. Dove sono li cadaveri, ed ove il sangue? Tutto disparve: sbrizzati senza forma il popolo se li portò via quasi reliquie, imperciocchè vecchia superstizione persuada nella Svezia la gente, che sangue di giustiziato abbia virtù di guarire ogni maniera di malattie per altra guisa incurabili, le membra infievolite rinfranchi, e allunghi i giorni del fortunato che potè libarlo tepido tuttavia57. Poichè ci ha un passo tocchiamo la Russia. Ormai siamo tutti d’accordo, doversi questa contrada infamare barbarissima per eccellenza, così almeno non rifinivano di predicare i diarii francesi ed inglesi ai tempi miei. Ora vo’