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le vie piane presso di lui sono proibite peggio delle pistole corte; dunque indovinale un po’ che cosa diavolo andasse a ghiribizzare? Andò a fantasticare nelle pere cotte un miracolo, e il reverendo padre Debreyne trappista disse essere informato da buona sorgente, che alla beghina portavano le pere cotte Gesù Cristo, la beata Vergine, e san Giovambattista; ne si rimase a dirlo, ma eziandio lo scrisse, e lo stampò nell’anno di grazia 184352! Queste le lepide cose: veniamo alle truci. Il cholera immalignisce nelle Indie a cagione della fame del Bengala, opera immane del Governatore Hastinghs; la disperazione mette il flagello in mano alla tirannide, la quale lo regala a Niccolò I nel giorno anniversario della sua nascita: da questo poi si sguinzaglia contro la Polonia, che casca morta, e i moderati di allora dicono, fregandosi per contentezza le mani, ricomposta in pace. — Requiem aeternam dona ei, Domine! — Il flagello dai sepolcri pollacchi si avventa inveperito sopra tutta l’Europa, dove mentre i popoli tremando lo ravvisano castigo celeste, e non ultimo, e nè anche il peggiore al delitto dei potenti, che lasciarono agli artigli di tre