eterna di tutta perfezione; all’opposto, se ella si contaminò con opere ree, viene respinta giù in esistenza più squallida, affinchè quivi depurandosi si ammendi. E lo esempio lo chiarisce: vi dissi già, che udendo una volta confrontarmi a certo procuratore generale stetti per richiamarmene al giudice, ma che poi pro bono pacis, e per altri rispetti lasciai correre il paragone: adesso mira come per differire non si perda. Io già picchio alle porte di Gloriosa esistenza, ed ho fede, che per grazia altrui, e merito mio, mi verranno aperte, e colui adesso dove si trova nascosto! Tanto hanno riscontrato la sua anima nera, che per apparecchiarla a incandidire la tuffarono in una bigoncia d’inchiostro, e lì starà trentamila secoli almeno. Comechè il Pagliano morendo, instituisse in suffragio di quell’anima persa un legato pio di tutto lo sciroppo avanzatogli in bottega, verun computista, anche dei bravi, saprebbe fare il ragguaglio degli anni, che ella metterà a sbrattarsi e a sbruttarsi; e per ultimo qui corre fama, che sarà condannata per altrettanto tempo a rotolare in forma di scarafaggio la rea pallottola dei suoi sozzi pensieri.