Pagina:Guerrazzi - Il secolo che muore IV.djvu/67


capitolo xx.


golo di fumo e di legna verdi; che importa? Tale era creduto, e fede vince realtà. Tanto basta, perchè dove metti i piedi le pietre ti si spacchino sotto per lapidarti, — e il popolo si attacchi o naso od orecchio, un brano insomma del tuo corpo al cappello, a mo’ che i villani costumano l’olivo benedetto pel di di Pasqua. Ma via, ti riesce fuggire e ti ripari in America, erede universale di tutti i furfanti degli Stati monarchici... sei salvo? Lì sì che ti daranno addosso; la nazione che porta in dono la testa di un odiato all’altra nazione riceve in ricompensa una diminuzione di spese di tonnellaggio su i bastimenti, o qualche altra agevolezza nei trattati di commercio. Al diavolo le malinconie! Io mi salverò, ma poi come si campa? Io, da mandare la gente alla forca in fuori, non so fare altro; ma se mettessi su cattedra per bandire: dame e cavalieri, venite a imparare la maniera di mandare la gente alla forca, i miei buoni amici repubblicani dell’altro mondo mi riderebbero in faccia dicendomi: lo insegneremo a te e con maniere sbucchiato da qualunque ipocrisia, e però spiccie, schiette e sopra tutto a buon prezzo... i repubblicani in America tirano furiosamente ai dollari... in Europa no... qui tirano allo scudo. In America non re, non boia, non giudici; vale a dire tutti giudici, tutti re, tutti carnefici: due metri di corda, un ramo di albero o un braccio di lampione, e un uomo da strangolare