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sicurezza pubblica, era preposta a tutelare obbrobri, o ad accertare vendette. I confidenti, in onta alla buona volontà, per più giorni si trovarono a gettare il giacchio su la siepe; e la ragione è chiara, che le spie di Fabrizio erano intese a spiare la Bianca, decisa a non moversi di casa, finchè non fosse diradato il tempo; mentre quelle del conte esploravano Fabrizio chiuso nel suo ufficio, a mo’ del ragnatele che aspetta ad agguantare la mosca rannicchiato in fondo al buco.

Ed è chiara altresì la ragione onde il conte prese lo indugio in fastidio più presto di Fabrizio, imperciocchè il fine di questo fosse la vendetta generata dall’odio, il quale tiene della natura del rettile che par morto e dorme, quando invece l’Amore ha sempre la gola secca, e porge assiduo il bicchiere perchè glielo empiano di voluttà: quindi, appena gli parve tempo, mandò a dire alla donna andasse senza sospetto alla posta consueta, perchè nuvoli per aria o non ce n’erano mai stati, o si erano dispersi; e a lei che tardava più che a lui, consapevole

Che se in femmina poco l’amor dura,
Se l’occhio e il tatto spesso nol raccende,

gli uomini non mondano nespole, fu premurosa tenere l’invito.

La spia, tosto l’ebbe sbirciata uscir di casa, disse: — Ci sei! — la pedinò, notò la strada e la casa