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8 | il secolo che muore |
giudico con voce in bimolle e faccia da compieta ti riassume il dibattimento, così che parti udire il frate cercatore, il quale dopo il: sia laudato Gesù Cristo, levatosi il cappuccio, si raccomanda che tu gli metta il soldo nel bussolo: — non importa poi che il soldo del frate porti testa di rame, mentre quello del giudice fa testa di ossa e di carne.
Però Fabrizio, quel dì prima della udienza, si trattenne in fraterno colloquio col presidente delle Assise: del primo noti la sembianza e i sensi; del secondo no: parlando egli chiarirà l’animo suo; quanto a forme fisiche te lo schizzerò, come soglio, in quattro tratti: se invece di abbottonarsi calzoni, panciotto e giubba per davanti, ei se li fosse abbottonati per di dietro, tu non ti saresti accorto qual fosse il verso più nobile di cotesto uomo; bianca la faccia e oleosa come pomata di semi freddi, e da una tempia all’altra orlata di una frangia di capelli bianchi, più che ricciuti, intricati a mo’ di bioccoli di lana non iscardassata; il naso stranamente largo gli scendeva giù pel viso e gli dava fisonomia di montone; simili in tutto alle sembianze che puoi osservare negli antichi bassirilievi messicani; opperò la bocca gli si apriva quasi sotto la gola: immaginati un miscuglio di agnellaccio e di pesce cane:
— Ma certo, io sono con voi, commendatore, su la necessità di dare lui esempio da servirò al