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capitolo xxiii. | 303 |
— Io, all’opposto, ogni anno compro un ettaro di terreno e ne dissodo due.
— Questo succede perchè vostra signoria avrà portato tesoro di Europa; il che per altro non è credibile.
— Certo; però di Europa portai due sacchi di dobloni, e li tengo sempre addosso; — e sorridendo mostrava le braccia.
— Vostra signoria non ha figliuoli?
— Dica piuttosto che io non ho vizi, perchè, come diceva ottimamente Beniamino Franklin, un vizio solo costa più di cinque figliuoli...
— Ma dunque, interruppe il tessiano indispettito, vostra signoria è proprio decisa di votare per la presidenza del Sandiford di Bastrop?
— Giusto come dice vostra signoria: votare e far votare.
— E se io le dichiarassi che vostra signoria fa male?
— Rispetterei la sua opinione e farei a modo mio.
— E se io glielo impedissi?
— Vostra signoria si guarderebbe bene da farlo, perchè ciò offenderebbe la libertà naturale e civile del cittadino.
— Contrario o no, offenda o non offenda, ponga che io glielo impedisca.
— Con che, di grazia?
— Con la forza.