Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
capitolo xxiii. | 293 |
ogni costo a Columbus, per quivi sostenere la candidatura del Sandiford alla presidenza della Contea?
— Esattamente come dice vostra signoria; votare e far votare per lui.
— E che cosa muove la signoria vostra a pigliarsi queste scese di capo pel Sandiford?
— Pel Sandiford! Io non lo conosco neppure; io non parteggio per l’uomo, bensì pei principii di libertà del genere umano ch’egli dichiara di professare.
— Scusi, signore, ma che ella ha ricevuto il mandato di procura per trattare i negozi del genere umano?
— Certo; cristiano sono, e come cristiano sento corrermi il debito di fare altrui quello che vorrei fosse fatto a me.
— Oh! non ha sentito vostra signoria che il signor Gesù Cristo, quando predicò tutti gli uomini uguali, intendeva parlare dei bianchi, non già dei neri? In questo il signor predicatore su l’asino aveva ragione da vendere.
— Il signor predicatore ne sballava di così grosse, che ne anche l’asino sul quale predicava si è potuto reggere. Cristo ha parlato per l’anima dell’umanità, non pei corpi, e voi presumerete interpretare i suoi precetti con la tavolozza dei pittori. Ai tempi di Cristo non esistevano etiopi? Ed egli non li cono-