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238 | il secolo che muore |
— Non fa caso; ci metteremo in due al medesimo remo.
— Questo è buono per andare di là; ma per tornare da quest’altra parte chi ci darà mano?
— = che in capo al giorno non ci ha a capitare qualche passeggero che voglia venire dove ci troviamo adesso?
— Difficile, signori miei, difficile, perchè tutte le città lungo il fiume giacciono dalla riva sinistra.
E non era vero.
In questo ecco udirono intronarsi da fischi acutissimi e ripetuti, onde volgendo subito il capo videro l’aria dintorno annuvolata da getti di fumo, come avviene quando parecchie vaporiere s’incontrano in una stazione.
— E questo che è? domanda Filippo al negro, il quale da prima esitava a rispondere grattandosi il capo; poi di un tratto, come se avesse trovato lo scappavia, prese a urlare:
— Novità! Padroni, novità... non perdete un momento a mettervi in barca, se volete passare dall’altra parte... in barca..! in barca...! Cora, giù i remi... per avere il contento di servire le vostre signorie, ecco, voglio usarvi l’agevolezza di traghettarvi per cinque dollari solamente... gli è quasi per nulla... in tutti e due, s’intende.
I nostri viaggiatori, che non possedevano dollari da sbraciare con la pala, messi anche in sospetto