Pagina:Guerrazzi - Il secolo che muore IV.djvu/243


capitolo xxiii. 245


si dicono civili, o almeno non selvaggi affatto, si praticava allora e tuttavia si pratica la legge del Lynch; e i nostri personaggi, approssimandosi a Brownsville, terra sul Rio Grande, la quale dopo il trattato Guadalupa-Hidalgo segna il confino tra il Messico e il Texas, si trovarono presenti ad un fatto che vale il pregio ricordare. In mezzo di una macchia folta videro tempestare un branco di bestie, uomini e cani frugando bramosamente per cespugli e per greppi; su quel subito giudicarono dessero la caccia alla pantera, ma in breve furon tolti d’inganno, mperciocchè si udissero disperate grida uscire dal prunaio, dove slanciavasi di corsa una maniera di colosso umano, ricomparendo di corto con una mano alla strozza di un uomo e con l’altra a quella di un cane di ferocissima razza, costà noti col nome di blood-hound: venuto allo aperto costui arrandellò il cane lungi da se; il cane rotolando ringhiava minaccioso, e aveva ragione da vendere, perciocchè essendo stato educato con parecchi altri colleghi dagli uomini a lanciarsi addosso agli uomini, e lacerarli, ora dell’opera meritoria si trovava a ricevere quella razza di ben servito; e ciò, sebbene bracco, gli pareva ostico. Per senso di carità ci sarebbe da mettere l’esempio davanti gli occhi dei questori, assessori, apparitori, e di altri siffatti tumori e curatori della pubblica sicurezza, ma è tempo perso, mastini e questori non imparano mai nulla.