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234 il secolo che muore


circa a quattrini adagio; ma al delegato di questi importava poco, perchè se li pigliava da sè.

— È mio figliuolo, diceva il vecchio con un sospiro, l’ho unico soxpra la terra, e odiare non lo posso: il mio dovere m’impone di stargli a canto, tentare di ricondurlo nel diritto sentiero; e in ogni caso, quanto più posso, emendare il male ch’egli fa: prima che finisca la settimana io non lo avrei ad aspettare, ma vado sicuro che lo richiameranno prima per isguinzagliarvelo dietro, che senza di lui non sanno a quanti dì viene san Biagio. Ora lasciatemi andare a chiudere il cancello di mezze scale, e prima che si faccia più buio bisogna che vi accomodi nella sofiitta, dove ho ammannito quanto ho potuto, stante l’angustia del tempo e la necessità di non destare sospetto: adattatevi e compatite; non fumate, non accendete lume, procurate non fare rumore, camminate scalzi; avvertite che qui in casa molta gente ci bazzica, e la serva fino a sera, che allora va a dormire a casa sua; quando potrò verrò a vedervi, e se vi manca qualche cosa ve la provvederò; per la strada si assettano i basti. Passata la prima sfuriata, ci riuscirà facilissimo più che altri non pensa cavarvi da Milano e dal regno. Noi siamo potenti e molti; di vero, chi mai potrebbe capacitarsi che vi abbiamo trovato asilo proprio su la testa del prefetto, anzi nel giaciglio del segugio che vi avrebbe a scovare?