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capitolo xxi.


quella che non faceva al caso; tornò con gli altri fogli al quartiere del maggiore; il quale, poichè gli ebbe visti e considerati, disse:

— Curio, da’ retta, tu mi hai a girare in regola questi biglietti, ed io mi porrò coll’arco del dosso a riscuoterli, adoperandovi, dove ne faccia di bisogno, l’opera di certo legale che leverebbe il fumo alle schiacciate; occorrendo spese le butterò fuori io, e del ricupero spartiremo a mezzo. Ti va?

— A dirtela schietta, la non mi va; ma il bisogno non mi concede di guardarla così pel sottile; e poi alla fin fine non mi pare mica giusta che i miei debitori abbiano a riportare premio della indiscretezza loro, quale altri si attenderebbe invano da una bella azione; ma e tu, dimmi, come ti trovi a casa tua?

— Eh! mi troverei anche troppo bene, perchè dalla mamma in fuori io non conosco parenti; ma la è vecchia, bacchettona e bizzosa; suo padre istituì, morendo, me erede proprietario, lei usufruttuaria vita naturale durante. I preti le hanno stretto intorno il blocco; e sono fino arrivati a darle ad intendere che io professo dottrine eretiche, io, mentre credo in tutto,

E sopra tutto nel buon vino ho fede,
E credo che sia salvo chi ci crede...

La conclusione è ch’ella spende fin l’ultimo soldo