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76 il secolo che muore


avvantaggiarsene gli avveniticci soltanto? Ognuno ripari all’ombra del suo fico e della sua vite. A questo arrogi: noi figli d’Italia, che tante fatiche durammo, tanti pericoli corremmo, tanti sacrifizi patimmo per rivendicare la patria dalla oppressione potica degli stranieri, soffriremo con animo quieto vedercela mancipia della tirannide economica dei medesimi? (Movimento prolungato su tutti i banchi e nelle tribune).

Intanto Probo stendeva e ritirava gli artigli, dai quali si vedevano pendere brindelli di pelle scorticata.

— Per verità, proseguiva costui, non può negarsi che taluno di questi ospiti morisse mentre stava dintorno a rosicchiare l’Italia; e certo gli eredi suoi non si fecero vivi per riscattarne le ossa, ma scesero giù di rincorsa a raccoglierne la eredità, se prima di morire i parenti non l’avevano fatta ricapitare a casa. Come! versammo fiumi di sangue per isfrattare di casa nostra inquilini molesti, ed ora non sapremo stemperare un po’ di calce per imbiancarcela? E nel presagio di vicini irreqiùeti, nemici naturalmente di pace, di cui parte intende a ricuperare una signoria, ed altri ad acquistarne una nuova, consentiremo noi che un nugolo di essi venga a studiare palmo a palmo le nostre pianure, i nostri monti e le nostre valli? Per me credo che se noi altri permettessimo questo, ci avremmo a proi-