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68 | il secolo che muore |
potenza, di trasformare un re in uomo, e allora anch’egli avrebbe veduto ch’era un altro paio di maniche....
— Onorevole signor deputato, la invito a tenersi al soggetto, lo interruppe il presidente.
— Scusi, io parlava di ministri, e mi pareva non dilungarmi dalla questione.
— Chiedo perdono, ella parlava di bestie....
— La è tutta una, così grida una voce stentorea dalle tribune.
— Silenzio! urlò il presidente. Silenzio! i bidelli. Silenzio! parecchi deputati, e fu. fatto silenzio; ma l’eco di cotesta voce durò a vibrare un pezzo dentro al cranio di parecchie eccellenze.
Il deputato dalla faccia vinosa, sempre con quel suo piglio beffardo, riprese:
— Signori, io era rimasto ai briganti; e però dico ai ministri, che se non penseranno sul serio alla sicurezza del transito, i malandrini, in grazia della opera vostra, si vedranno provvisto il mercato da svaligiare; e avvertite, che potrebbe darsi il caso ch’ei per ceppo vi mandassero i capponi a casa. — E di questo tenore cotesto cervello bizzarro continuò per parecchio altro tempo, mettendo sempre davanti con fino accorgimento obietti facili a vincersi, nel modo stesso col quale nei circhi dei giuochi equestri vediamo porre dinanzi al pagliaccio cinque cerchi impannati di carta o sei, perchè di rincorsa quegli