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capitolo xv. 33


salemme avvolto in una nuvola dove si leggerà scritto: «interessi al 50 per %, netti da provvisione e senseria.»

E non ci ha dubbio, i pensieri e gli atti di banchieri rassomigliano a capello agli atti ed ai pensieri dei tarli; ma come ai tarli avviene trovare per ordinario la morte nel buco ch’ei fanno rodendo, così dai corpi dei banchieri strani, morti nel nostro paese, la natura caverà l’umo, o vogliamo dire terra vegetabile per piantarci cavoli nazionali. Vantaggio strepitoso, incalcolabile! Arrogi che ingegneri e scienziati, così inglesi come belgi, francesi e alemanni, qui accorrendo ad esercitare le loro professioni, le insegneranno agli italiani; e come degli ingegneri dicasi degli operai, e perciò dobbiamo aspettarci di veder sorgere qui industrie doviziose, non mai più viste nè conosciute in Italia....

O segretario generale caricato per compire la tua sonata fino all’ultima nota, tu pigi troppo e corri rischio di sfondare l’organo. Quando la più parte d’Italia si reggeva a repubblica, ricorda che a Firenze fiorivano le arti di Porsammaria e di Calimara, mentre la Inghilterra ci mandava le sue lane gregge ai tempi di Enrico VIIF, e la sua figliuola, la potente regina Elisabetta, non usava calze. Le grandi e nobili industrie risorgeranno fra noi quando tutte le arti maggiori non consisteranno nello scorticare e nel frodare; e quando frutterà più onore scoprire una stella che