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ma scommetto con Asmodeo1 un fiasco di vino, che si abbracciarono e baciarono.

Dopo ciò Bianca, tutta lieta, tutta vezzi e saltabelli, andò a dare una capata in chiesa; donde avuta la rannata della confessione e la sciacquata nella Eucarestia, uscì propriamente bianca di bucato.

Appena la Bianca fu uscita dal ministro, questi chiamò il servo discreto introduttore delle persone abituato a entrare per la porta di dietro, e così gli disse:

— Giorgio!

— Comandi, eccellenza.

— Perchè contro i miei ordini mi hai fatto entrare in camera cotesta signora senza avvisarmi?

— Mi parve che la signora riuscirebbe gradita a V. E. anche senza avvisi; molto più che io la sapeva solo.

— E da che hai argomentato che la signora mi sarebbe tornata gradita, quantunque mi fosse entrata in camera anche senza avviso?

  1. Asmodeo è il diavolo dell’amore; alcuni però lo fanno il demonio dell’aritmetica, della geometria e delle matematiche in generale; che tutte queste belle cose fossero governate da un diavolo un dì si aveva per fandonia; solo da quando il Sella tenne il ministero delle finanze in Italia, si cominciò a dubitare che potesse essere verità.