Pagina:Guerrazzi - Il secolo che muore II.djvu/85


capitolo x. 87


palanca a mille e più metri di distanza, e gli austriaci, serve assai, al fuoco ci stanno al pari di ogni altro soldato del mondo.

— È vero; ne buscano in buona fede: ma i montanari, come ci si mostrano? Furono un dì amici.

— Dia retta a me, maggiore: che la genta culta un giorno ci si professasse amica, può darsi, ma ora, ecco, non mi pare. La bandiera italiana, col vescicante savoiardo in mezzo (come cotesti sboccati sbottonano senza ombra di reverenza) non attecchisce; la età appaltona non comprende la grande anima del Garibaldi, il quale quanto più bistrattato più si ostina, amatore malgradito ed importuno, ad affaticarsi per la monarchia; di fatto ciò non può procedere che da somma abiezione o da somma generosità, e voi sapete che ai tempi nostri gli eroi sarebbero centauri. I montanari poi io giudico addirittura contrari, e ciò perchè, quando l’anima umana piglia la ruggine della servitù, ci vuole il diavolo a ripulirla, e dobbiamo anche ringraziare i preti, i quali vanno predicando noi essere nemici mortali della religione, ed amici parimente mortali delle galline..... e delle donne.....

— E se non sarà lì, sarà all’uscio accanto; ma veniamo al grano, sergente, fin qui ne avete date, o ne avete buscate?

— Date, per Dio, date, e ne daremo sempre; ma adagio a gonfiare i palloni: per me, dopo la taccia