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202 | il secolo che muore |
sarebbero accostati i Coribanti, i quali tutti, fuori di se dai salti, dai gridi e dallo strepito delle lancie, degli scudi e dei tamburi percossi in onore di Ati castrato, si castravano. Chi se ne intende afferma che di riscontro a cotesto smodato entusiasmo potrebbe stare unicamente la frenesia da cui (secondochè raccontano le Gazzette ufficiali) si sentono presi gli italiani ogni qualvolta contemplano le sembianze auguste di Vittorio Emanuele loro re; conciossiacosachè la frenesia costituisca il grado supremo della pazzia, anzi a modo che il pantheon conteneva tutti gli Dei, ella comprenda in se tutte le varie infermità dello intelletto umano, come sarebbe a dire: lo sragionamento, la mania, la monomania, la demenza, la imbecillità, la stoltezza, la stupidità, la scioccheria; Signore! quante mai cose, giusta l’opinione delle Gazzette ufficiali, ha virtù di suscitare negli intelletti degli uomini italiani la sembianza augusta del re! — E dico intelletti umani, perchè è noto che la natura, fra tutti gli animali, concesse ai soli uomini la privativa di diventare matti.
La imperatrice volle vedere Eponina ed avendola trovata come valorosa, modesta e bella, tremante di emozione si tolse un ricchissimo braccialetto dal polso e lo allacciò a quello della giovane; e siccome questa, avendo presa la mano alla donna scettrata, con atto umile gliela voleva baciare, la im-