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prolegomeni 53


uomini? Prima, che ciò avvenga Dio ripieghi il cielo come un rotolo, sigilli le stelle e spenga il sole, abbandonando la terra alle tenebre e al freddo.

Ma quando striderà la tempesta qual voce potrà farsi sentire o sarà ascoltata? Se a taluno arridesse questa speranza io vorrei che con magna voce gridasse: «Piuttosto che la famiglia distruggete le città, e seminatene l’area di grano, così vi forniranno messe di spighe, mentre ora vi producono messe di vizi, o di delitti: uscite dai chiusi, le città sono prigioni di prigioni, parchi per avere sotto mano le belve; spargetevi pei campi. La terra vi generò, la terra vi alimenta, la terra vi dà nel suo grembo riposo; madre sempre la terra; al cielo levate le preghiere, alla terra chiedete soccorso: vi è pane per tutti. Se la immensa pecunia sparnazzata dai re per comperare la ignominia o l’angoscia dei popoli fosse stata spesa in opere utili alla umanità, quanta miseria e quanti delitti sarebbero stati risparmiati! — Poche idee, ma sicure con le quali possiate solcare le menti dei mortali come col vomere la terra, o yi redimeranno, od altra industria noi potrà: ma intanto la presente società bisogna che muoia: Dio non vuole, e gli uomini non possono sanarla: che resta dunque a noi altri? Accogliere speranze e formare voti pei futuri destini dei nostri nipoti, imperciocchè se questi voti e questo speranze non gioveranno.