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42 il secolo che muore


ed i loro più che non giovassero: grande è il debtrito loro verso la umanità, ma lo salderanno; così giova sperare, e rammentiamoci eziandio che il prete romano ha cavato i chiodi dal corpo di Cristo, per conficcarli in quello dell’umanità. Bisogna calare giù dalla croce questa desolata, e porla in grado di citare il prete di Roma davanti Dio, perchè le renda il suo Cristo, ch’egli ritiene come una cosa furtiva.

Allora con Cristo il papa renderà durevolmente Roma, dacchè il prete verun’altra ragione accampa della rapina, eccetto il tempo lungo; ma il tempo prescrive la pena, non già assolve dalla restituzione. Giova ripeterlo: come acquistò egli? Per donazione del popolo? Questo non è, e fosse i padri mancarono di potere per alienare la libertà dei figli. O forse per mancia dello aiuto prestato al Conquistatore? Violenza non partorisce diritto, e la facoltà del riscatto dura eterna. Origine perenne del diritto la volontà del popolo esercitata dentro i suoi confini naturali; che se alla volontà si aggiunge la necessità, qual riparo ci metteranno le parole? È legge di natura che i gravi tendano al centro; ora quella che spinge gl’Italiani a Roma vuolsi giudicare della medesima qualità.

Spazzate via le ciurmerie romane, le quali da tanto secolo usurpano il nome della religione, la dottrina di Cristo consolerà col puro suo raggio molta parte del genere umano.