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40 il secolo che muore


Ma ond’è che le monarchie caddero tanto nello abbominio delle genti? Le religioni tutte poggiano sopra la fede di un Dio, il quale fu creduto somministrasse la prima radice alle monarchie, sicchè correva universale il dettato: un solo Dio, un solo Papa e un solo Imperatore; la Divinità poi dura eterna, mentre l’eredità ha termine; che cosa la Divinità sia ignoriamo; definirla è follia, temerarietà questa da lasciarsi ai sacerdoti; tuttavolta Iddio deve essere meno una volontà che una legge; che se un momento fu volontà, di subito si converti in legge, nè più ora può alterarsi o disfarsi vigilando al suo adempimento la necessità; e questo forse volle significare la sapienza antica quando nell’Olimpo pose a piè del trono di Giove il Destino, dalla cintola in giù nascosto dentro le nuvole, con le mani intrecciate sopra l’urna dei fati e gli occhi volti in su, quasi per ammonire il Saturnio di stare a segno. E su questo meditando ogni uomo che abbia discorso, si condurrà agevolmente a conoscere quanta sterminata diversità interceda fra la nozione di Dio e la idea del monarca.

La distruzione si proverà di mettere le mani addosso alla religione, tuttavia s’ella mai arriverà a sceverarne il guasto e il vano, non la schianterà, però che eterno affatichi i petti mortali il bisogno di credere; quei dessi, i quali non si rendono ca-