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capitolo ix. 323


vorremmo pigliare, che la sarebbe bella respingere i quattrini, che pigliamo più che volentieri. Dia retta a me, li pigli addirittura, che per me, mi pare di vederlo, li manda la sua signora madre.

— No, Gaspero, non vengono da mammà; me lo dice il cuore; non mica perchè non volesse, ma perchè temo, poveretta! che non possa.

— O chi vuole che, a questi lumi di luna, mandi a spasso duemila franchi, se non è la madre?

— Sta zitto; pochi amori vincono quello della madre, pure ve ne ha uno che vince anco lui.

Compiacetevi ripassare le Alpi e tornar meco a Milano. Eponina è sparita. Dopo le novissime parole favellate col padre suo, ella parve tranquillarsi: alla madre, che blanda industriavasi consolarla, rispose:

— Non fa caso; vedi, io non mi sgomento; ho fede nella innocenza del mio sposo Ludovico; e il tempo la chiarirà.

Convenne a mensa insieme con gli altri; certo, se si dicesse che il pranzo fu lieto, sarebbe bugia, ma ne anco fu tristo come si presagiva: più confusi degli altri apparvero Marcello ed Isabella, i quali, quantunque amassero del pari tutti i loro figliuoli, pure della Eponina andavano orgogliosi, però ebbero caro che, termmato il pranzo, ella proponesse di re-