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Capitolo VII.

ADULTERI A TARIFFA.

I giovani credono troppo, ed i vecchi troppo poco. Di cui la colpa? Di nessuno. Nei primi anni della vita abbondano il volere e il potere, negli ultimi fa difetto il potere. L’uomo quando si pone davanti la sua giovinezza come un’anfora colma del vino di Opimio, ben può affogare in quello e mente e cuore, imbestiandosi turpemente nella ubbriachezza; ma questo egli non fa, o di rado fa, ed invece vi attinge le care fantasie dall’ale di farfalla, folleggianti intorno alle rose e i capricciosi ghiribizzi che si rincorrono perpetuamente sopra una ruota composta dei colori dell’iride: nel vino tinge, quanto dece, le fiorite guance Venere; nel vino, dicono, che spenga i suoi strali Amore, quando li cava